Punteggiatura
È un sistema di segni convenzionali impiegato nella lingua scritta per esprimere il flusso delle parole e le relazioni logico-sintattiche che sussistono tra le diverse parti di una frase (o di un gruppo di frasi). Derivante dal latino e detta anche interpunzione, la punteggiatura è uno strumento linguistico fondamentale anche perché necessario a rendere, nella lingua scritta, le sfumature espressive della trasmissione orale e i suoi aspetti ritmici e sonori, facendo chiarezza sul significato complessivo di un testo. Le modalità di impiego della punteggiatura variano a seconda delle regole proprie di ogni lingua e sono da considerarsi soggettive – così come l’intonazione della voce di una persona che parla –, ma vi sono alcune norme generali che ne regolano l’utilizzo in funzione del segno. Le funzioni della punteggiatura si possono identificare in quattro tipologie principali: segmentatrice, relativa al legame che sussiste tra proposizioni; sintattica, ovvero connessa agli elementi informativi ed enunciativi derivanti dal parlato; emotivo-intonativa, che risiede nell’utilizzo di punti interrogativi, esclamativi, e dei puntini di sospensione; e metalinguistica, laddove siano inseriti all’interno dell’enunciato elementi di spiegazione attraverso parentesi, lineette o virgole. Altre funzioni includono per esempio l’identificazione di commenti e discorsi diretti.
G
H
I
M
N
O
V
W
X
Y
Z